Amici, il Comitato Nazionale Primo Marzo, ha deciso di continuare ad organizzare iniziative varie che vadano nella direzione di sensibilizzare l’oppinione pubblica sul fenomeno dell’immigrazione e hanno proposto la creazione di una piattaforma politica. Piattaforma che verrebbe sviluppata negli incontri stabiliti, uno regionale il 27 o 28/03 in luogo da definire e un incontro nazionale l’11/04 a Roma.
La Rete per i diritti dei senza voce insieme a Voi deve prendere una decisione su l’adesione al Comitato Nazionale in quanto noi abbiamo conformato il Comitato per la provincia di Bolzano.
La Rete considera sia importante tenere i contatti con una realtà nazionale organizzata, però è consapevole della difficoltà che rappresenta portare avanti iniziative locali che rifletteranno le richieste specifiche in provincia e agire anche in contemporaneo secondo le richieste di un organismo nazionale.
Attendiamo il vostro parere e le vostre riflessioni.
A presto,
Teodora
Rete per i diritti dei senza voce
lunedì 22 marzo 2010
mercoledì 17 marzo 2010
Giornata mondiale dell’acqua ONU
Invito a partecipare – Giornata mondiale dell’acqua ONU
Operation Daywork, OEW e Centro Pace del Comune di Bolzano organizzano per venerdì 19 marzo alle ore 18.30 nella sala delle rappresentanze del comune di Bolzano una conferenza con ospiti dal Salvador ed esperti locali sul tema “Acqua – diritto o bene economico?” (v. volantino allegato).
La speranza dei ragazzi che compongono l’associazione Operation Daywork (www.operationdaywork.org) è che durante la discussione pubblica di venerdì si possa costituire anche a Bolzano un comitato locale trasversale fra tutti gli attori impegnati nel sociale o nel politico per la raccolta delle firme per la presentazione dei quesiti referendari volti alla abrogazione delle norma del Governo che potrebbe privatizzare l’acqua con l’obiettivo di ribadire una questione di giustizia sostanziale: l’acqua è un bene comune non monetizzabile. La raccolta delle firme da parte di cittadini consapevoli, affinché questi quesiti referendari vengano approvati, è un momento di democrazia partecipativa cui anche la realtà locale non può sottrarsi.
Einladung – Weltwassertag der UNO
Operation Daywork, OEW und Friedenszentrum der Gemeinde Bozen organisieren am Freitag den 19ten März um 18.30 Uhr im Festsaal der Gemeinde Bozen in der Gummergasse 7 eine Diskussionsrunde mit Gästen aus Salvador und lokalen Experten zum Thema „Wasser – Menschenrecht oder Wirtschaftsgut“. (siehe Flyer)
Die Hoffnung der StudentInnen von Operation Daywork (www.operationdaywork.org) ist, dass bei der öffentlichen Diskussion am Freitag einzelne Bürger, Sozialverbände und Parteien die Basis für die Bildung einer breiten transversalen Arbeitsgruppe legen, um die Unterschriftensammlung für das abrogative Referendum (abschaffendes Volksentschied) des Dekrets Ronchi zu koordinieren. Mit der Abschaffung einiger gezielter Gesetzesartikel unterstreicht man unmissverständlich, dass Wasser kein kommerzielles Gut ist aus dem man Profit schlagen kann. Di Unterschriftensammlung seitens bewusster Bürger ist ein partizipierter demokratischer Prozess, dem sich auch unsere lokale Gesellschaft stellen muss.
Operation Daywork, OEW e Centro Pace del Comune di Bolzano organizzano per venerdì 19 marzo alle ore 18.30 nella sala delle rappresentanze del comune di Bolzano una conferenza con ospiti dal Salvador ed esperti locali sul tema “Acqua – diritto o bene economico?” (v. volantino allegato).
La speranza dei ragazzi che compongono l’associazione Operation Daywork (www.operationdaywork.org) è che durante la discussione pubblica di venerdì si possa costituire anche a Bolzano un comitato locale trasversale fra tutti gli attori impegnati nel sociale o nel politico per la raccolta delle firme per la presentazione dei quesiti referendari volti alla abrogazione delle norma del Governo che potrebbe privatizzare l’acqua con l’obiettivo di ribadire una questione di giustizia sostanziale: l’acqua è un bene comune non monetizzabile. La raccolta delle firme da parte di cittadini consapevoli, affinché questi quesiti referendari vengano approvati, è un momento di democrazia partecipativa cui anche la realtà locale non può sottrarsi.
Einladung – Weltwassertag der UNO
Operation Daywork, OEW und Friedenszentrum der Gemeinde Bozen organisieren am Freitag den 19ten März um 18.30 Uhr im Festsaal der Gemeinde Bozen in der Gummergasse 7 eine Diskussionsrunde mit Gästen aus Salvador und lokalen Experten zum Thema „Wasser – Menschenrecht oder Wirtschaftsgut“. (siehe Flyer)
Die Hoffnung der StudentInnen von Operation Daywork (www.operationdaywork.org) ist, dass bei der öffentlichen Diskussion am Freitag einzelne Bürger, Sozialverbände und Parteien die Basis für die Bildung einer breiten transversalen Arbeitsgruppe legen, um die Unterschriftensammlung für das abrogative Referendum (abschaffendes Volksentschied) des Dekrets Ronchi zu koordinieren. Mit der Abschaffung einiger gezielter Gesetzesartikel unterstreicht man unmissverständlich, dass Wasser kein kommerzielles Gut ist aus dem man Profit schlagen kann. Di Unterschriftensammlung seitens bewusster Bürger ist ein partizipierter demokratischer Prozess, dem sich auch unsere lokale Gesellschaft stellen muss.
lunedì 15 marzo 2010
ITALIA: Razzismo, un sito web per denunciare la discriminazione in tv o in rete
13 marzo 2010 9:51
ITALIA: Razzismo, un sito web per denunciare la discriminazione in tv o in rete
E' attivo da pochi giorni su un sito web un servizio che consente ai cittadini di segnalare articoli, siti, blog e servizi radiotelevisivi a contenuto razzista o discriminatorio. Lo rende noto l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, che opera presso il Ministero per le Pari Opportunita', in relazione alla notizia dell'individuazione del responsabile del sito razzista della sezione italiana del Ku Klux Klan, ad opera della Polizia postale.
Massimiliano Monnanni, direttore dell'Unar, sottolinea come l'Ufficio, come autorita' preposta al contrasto di ogni forma di discriminazione razziale, aveva immediatamente denunciato lo scorso 2 novembre alla Procura della Repubblica l'esistenza del sito del Ku Klux Klan. E 'proprio per contrastare in maniera sempre piu' efficace e tempestiva ogni fenomeno razzista o xenofobo sul web - aggiunge Monnanni - l'Unar ha reso operativo in questi giorni un servizio centralizzato di rilevazione e denuncia dei fenomeni discriminatori nei media e sul web'. Un servizio attivo 24 ore su 24 sul sito www.unar.it (http://www.unar.it).
'Le segnalazioni verranno inserite, una volta effettuate le opportune verifiche e valutazioni, all'interno del data base del Contact Center che ne curera' la relativa trattazione secondo procedure analoghe a quelle previste per le segnalazioni on line, procedendo all'immediato inoltro alla Polizia Postale' conclude.
ITALIA: Razzismo, un sito web per denunciare la discriminazione in tv o in rete
E' attivo da pochi giorni su un sito web un servizio che consente ai cittadini di segnalare articoli, siti, blog e servizi radiotelevisivi a contenuto razzista o discriminatorio. Lo rende noto l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, che opera presso il Ministero per le Pari Opportunita', in relazione alla notizia dell'individuazione del responsabile del sito razzista della sezione italiana del Ku Klux Klan, ad opera della Polizia postale.
Massimiliano Monnanni, direttore dell'Unar, sottolinea come l'Ufficio, come autorita' preposta al contrasto di ogni forma di discriminazione razziale, aveva immediatamente denunciato lo scorso 2 novembre alla Procura della Repubblica l'esistenza del sito del Ku Klux Klan. E 'proprio per contrastare in maniera sempre piu' efficace e tempestiva ogni fenomeno razzista o xenofobo sul web - aggiunge Monnanni - l'Unar ha reso operativo in questi giorni un servizio centralizzato di rilevazione e denuncia dei fenomeni discriminatori nei media e sul web'. Un servizio attivo 24 ore su 24 sul sito www.unar.it (http://www.unar.it).
'Le segnalazioni verranno inserite, una volta effettuate le opportune verifiche e valutazioni, all'interno del data base del Contact Center che ne curera' la relativa trattazione secondo procedure analoghe a quelle previste per le segnalazioni on line, procedendo all'immediato inoltro alla Polizia Postale' conclude.
domenica 14 marzo 2010
non toccare il mio amico
COMUNICATO STAMPA
di SOS Razzismo Italia
“non toccare il mio amico”
Nel 1989, quando un giovane sudafricano, Jerry Hassan Masslo, fu ucciso nelle campagne di Villa Literno, l’Italia intera scese in piazza nella Capitale, rispondendo all’appello di tutti i partiti politici, dei sindacati e delle associazioni.
Vent’anni più tardi, a Rosarno, si è verificato un vero e proprio “Pogrom” che con il pretesto di difendere gli immigrati africani dalla violenza razzista di matrice economico-mafiosa, ha dato luogo alla deportazione “legale” ed umanitaria di centinaia di lavoratori immigrati. Questa volta la manifestazione di protesta ha coinvolto solo 2.000 persone. Ed alcuni partiti di destra hanno aggiunto alla violenza fisica quella verbale.
E’ evidente che in questi anni, paure, dubbi, inadeguatezza, più o meno colpevoli silenzi, politiche insufficienti, legislazioni restrittive hanno determinato un indebolimento della coscienza democratica di questo Paese. Per questo la nostra sensibilità antirazzista ci impone di riprendere in mano risolutamente la battaglia dei diritti, identificando una serie di obbiettivi strategici che consentano a tutti di recuperare il senso e la percezione della gravità della situazione. Dobbiamo ritrovare e rafforzare l’entusiasmo perduto, diffonderlo ed alimentarlo affinché vittime di discriminazioni o di umiliazioni a causa del colore della pelle, religione , sesso, provenienza, non restino sole.
Questo scenario è riconducibile a diverse cause :
Ø l’ assenza di uno Stato di diritto,
(buona parte della legislazione in materia di immigrazione è in contrasto
stridente con il dettato costituzionale e i Diritti Umani);
Ø la decomposizione della società civile,
( la globalizzazione e la crisi hanno rappresentato un formidabile pretesto per ridefinire l’assetto sociale e istituzionale del Paese ponendo in secondo piano i valori della solidarietà);
Ø la sinergia tra Lega Nord e Mafia,
(Il razzismo viene alimentato e strumentalizzato per imporre scelte autoritarie a livello politico e condizionare il mercato del lavoro).
Oggi l’ immigrato rappresenta il capro espiatorio , responsabile di ogni disagio.
Questo il motivo che ci ha spinti ad elaborare, insieme alla casa madre francese , SOS Racisme, un manifesto di intenti sottoscritto da personalità della società civile, da Dario Fo a Roberto Saviano, da Moni Ovadia ad Oliviero Toscani, al quale hanno aderito ad oggi oltre 4000 persone. “Non toccare il mio amico” , una iniziativa , la nostra che si inserisce nel quadro della “primavera antirazzista” e che ci vede impegnati nella settimana antirazzista e ad oltranza in iniziative di sensibilizzazione sul territorio nazionale a partire dallo scorso 26 febbraio ( www.nontoccareilmioamico.net ).
La nostra resistenza costituisce dunque un rinnovato impegno democratico ispirato alla non violenza e alla difesa intransigente della legalità costituzionale e della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo.
Alla conferenza stampa parteciperanno, pertanto, oltre alla delegazione di SOS Racisme France nella persona del presidente Dominique Sopo, ed a quella italiana rappresentata dal segretario generale Angela Scalzo; attori autorevoli quali: la Commissione diritti umani del Senato, l’onorevole Fabio Porta ed alcune personalità della società civile che hanno aderito al manifesto.
Vi aspettiamo alla Conferenza Stampa presso la Camera dei Deputati - sala del Mappamondo-
via della Missione n.4
17 marzo 2010 alle ore 11,30.
Riferimenti:
Segreteria SOS Razzismo Italia : Gloria Vatti 338 7530561 /338 6833245 sos.razzismo@uni.net
Segreteria On. Fabio Porta : dott.ssa Rosanna Cocco rosanna.cocco@camera.it
N.B. Si ricorda che è indispensabile l’accreditamento presso le segreterie indicate, il documento di riconoscimento, giacca e cravatta per gli uomini.
di SOS Razzismo Italia
“non toccare il mio amico”
Nel 1989, quando un giovane sudafricano, Jerry Hassan Masslo, fu ucciso nelle campagne di Villa Literno, l’Italia intera scese in piazza nella Capitale, rispondendo all’appello di tutti i partiti politici, dei sindacati e delle associazioni.
Vent’anni più tardi, a Rosarno, si è verificato un vero e proprio “Pogrom” che con il pretesto di difendere gli immigrati africani dalla violenza razzista di matrice economico-mafiosa, ha dato luogo alla deportazione “legale” ed umanitaria di centinaia di lavoratori immigrati. Questa volta la manifestazione di protesta ha coinvolto solo 2.000 persone. Ed alcuni partiti di destra hanno aggiunto alla violenza fisica quella verbale.
E’ evidente che in questi anni, paure, dubbi, inadeguatezza, più o meno colpevoli silenzi, politiche insufficienti, legislazioni restrittive hanno determinato un indebolimento della coscienza democratica di questo Paese. Per questo la nostra sensibilità antirazzista ci impone di riprendere in mano risolutamente la battaglia dei diritti, identificando una serie di obbiettivi strategici che consentano a tutti di recuperare il senso e la percezione della gravità della situazione. Dobbiamo ritrovare e rafforzare l’entusiasmo perduto, diffonderlo ed alimentarlo affinché vittime di discriminazioni o di umiliazioni a causa del colore della pelle, religione , sesso, provenienza, non restino sole.
Questo scenario è riconducibile a diverse cause :
Ø l’ assenza di uno Stato di diritto,
(buona parte della legislazione in materia di immigrazione è in contrasto
stridente con il dettato costituzionale e i Diritti Umani);
Ø la decomposizione della società civile,
( la globalizzazione e la crisi hanno rappresentato un formidabile pretesto per ridefinire l’assetto sociale e istituzionale del Paese ponendo in secondo piano i valori della solidarietà);
Ø la sinergia tra Lega Nord e Mafia,
(Il razzismo viene alimentato e strumentalizzato per imporre scelte autoritarie a livello politico e condizionare il mercato del lavoro).
Oggi l’ immigrato rappresenta il capro espiatorio , responsabile di ogni disagio.
Questo il motivo che ci ha spinti ad elaborare, insieme alla casa madre francese , SOS Racisme, un manifesto di intenti sottoscritto da personalità della società civile, da Dario Fo a Roberto Saviano, da Moni Ovadia ad Oliviero Toscani, al quale hanno aderito ad oggi oltre 4000 persone. “Non toccare il mio amico” , una iniziativa , la nostra che si inserisce nel quadro della “primavera antirazzista” e che ci vede impegnati nella settimana antirazzista e ad oltranza in iniziative di sensibilizzazione sul territorio nazionale a partire dallo scorso 26 febbraio ( www.nontoccareilmioamico.net ).
La nostra resistenza costituisce dunque un rinnovato impegno democratico ispirato alla non violenza e alla difesa intransigente della legalità costituzionale e della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo.
Alla conferenza stampa parteciperanno, pertanto, oltre alla delegazione di SOS Racisme France nella persona del presidente Dominique Sopo, ed a quella italiana rappresentata dal segretario generale Angela Scalzo; attori autorevoli quali: la Commissione diritti umani del Senato, l’onorevole Fabio Porta ed alcune personalità della società civile che hanno aderito al manifesto.
Vi aspettiamo alla Conferenza Stampa presso la Camera dei Deputati - sala del Mappamondo-
via della Missione n.4
17 marzo 2010 alle ore 11,30.
Riferimenti:
Segreteria SOS Razzismo Italia : Gloria Vatti 338 7530561 /338 6833245 sos.razzismo@uni.net
Segreteria On. Fabio Porta : dott.ssa Rosanna Cocco rosanna.cocco@camera.it
N.B. Si ricorda che è indispensabile l’accreditamento presso le segreterie indicate, il documento di riconoscimento, giacca e cravatta per gli uomini.
Bass Faye: intervento per il 20 marzo a nome del comitato del 1 marzo
INTERVENTO PER IL 20 MARZO
Salve a tutti, mi chiamo Bass, sono uno dei promotori della giornata del “1ー Marzo un giorno senza di noi”, e sono qui, oggi, a nome del comitato di organizzazione di Rimini per parlarvi del perché è stata concepita questa grande manifestazione.
Era non violenta, indirizzata a fare capire all'opinione pubblica quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla crescita e allo sviluppo della societa e come sia importante che gli italiani vecchie e nuove generazioni si impegnino insieme per la difesa dei diritti fondamentali della persona, combattere il razzismo e superare la contrapposizione tra noi e loro.
E per sostenere questa tesi che ci siamo posti una sola domanda: “cosa succederebbe se 4 milioni e 1/2 di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?”.
Lo scorso primo marzo con la collaborazione di associazioni locali di italiani ed immigrati, cittadini attivi e rappresentanze politiche, come la giovanile democratica di Rimini della quale sono membro attivo, ・stata effettivamente organizzata una manifestazione, ed è stata un grande successo.
Chiaramente il 1ー Marzo 2010 “ 24 ore senza di noi” ・stato solo l'inizio, il movimento proseguir・il suo cammino e avra come incarico la lotta contro i pregiudizi culturali, contro il razzismo e cerchera di coinvolgere il maggior numero di italiani, migranti o solo persone assetate di giustizia ed equita per far capire a tutti qual è il peso dell'immigrato nel sociale e sull'economia, portare a porsi la domanda: “cosa sarebbe l'Italia senza di noi?”.
Oggi, piu che mai, è di attualita parlare di immigrazione ed integrazione, temi ovviamente molto sensibili che richiedono un'attenzione specifica ed una ricerca profonda sull'argomento.
Parlare di immigrazione ed integrazione ci porta al di la della nostra identita ma anche della nostra umanita e ci mette davanti ad un problema piu complesso rispetto a quello della paura e della sicurezza, ma anche del razzismo e dell'intolleranza.
Sento spesso dire che l'immigrazione ・sfruttamento e degrado, parole
vere e molto importanti, ma accanto a questo aspetto abbastanza inquietante l'immigrazione ne rappresenta un altro altrettanto rassicurante, anche se molti vogliono negarlo, l'immigrazione ・crescita ・sviluppo economico e sociale.
Per questo io credo che ・opportuno oggi lavorare per l'integrazione del cittadino straniero: per il riconoscimento dei diritti fondamentali alla cittadinanza, alla casa, alle cure mediche, alla scuola e ad un aiuto concreto e per il rispetto dei doveri fondamentali di chi si trova a vivere in un contesto di ( societa civile).
Concludendo, l'immigrazione ・una cosa seria e non l'oggetto di una
contesa politica.
L'esempio di Rosarno ・rivelatore di un clima esplosivo nella situazione del Paese.
Ora come sempre la palla ・nel campo dei politici che devono dare segnali forti e chiari di aver capito di cosa si sta parlando.
Salve a tutti, mi chiamo Bass, sono uno dei promotori della giornata del “1ー Marzo un giorno senza di noi”, e sono qui, oggi, a nome del comitato di organizzazione di Rimini per parlarvi del perché è stata concepita questa grande manifestazione.
Era non violenta, indirizzata a fare capire all'opinione pubblica quanto sia determinante l'apporto dei migranti alla crescita e allo sviluppo della societa e come sia importante che gli italiani vecchie e nuove generazioni si impegnino insieme per la difesa dei diritti fondamentali della persona, combattere il razzismo e superare la contrapposizione tra noi e loro.
E per sostenere questa tesi che ci siamo posti una sola domanda: “cosa succederebbe se 4 milioni e 1/2 di immigrati che vivono in Italia decidessero di incrociare le braccia per un giorno? E se a sostenere la loro azione ci fossero anche i milioni di italiani stanchi del razzismo?”.
Lo scorso primo marzo con la collaborazione di associazioni locali di italiani ed immigrati, cittadini attivi e rappresentanze politiche, come la giovanile democratica di Rimini della quale sono membro attivo, ・stata effettivamente organizzata una manifestazione, ed è stata un grande successo.
Chiaramente il 1ー Marzo 2010 “ 24 ore senza di noi” ・stato solo l'inizio, il movimento proseguir・il suo cammino e avra come incarico la lotta contro i pregiudizi culturali, contro il razzismo e cerchera di coinvolgere il maggior numero di italiani, migranti o solo persone assetate di giustizia ed equita per far capire a tutti qual è il peso dell'immigrato nel sociale e sull'economia, portare a porsi la domanda: “cosa sarebbe l'Italia senza di noi?”.
Oggi, piu che mai, è di attualita parlare di immigrazione ed integrazione, temi ovviamente molto sensibili che richiedono un'attenzione specifica ed una ricerca profonda sull'argomento.
Parlare di immigrazione ed integrazione ci porta al di la della nostra identita ma anche della nostra umanita e ci mette davanti ad un problema piu complesso rispetto a quello della paura e della sicurezza, ma anche del razzismo e dell'intolleranza.
Sento spesso dire che l'immigrazione ・sfruttamento e degrado, parole
vere e molto importanti, ma accanto a questo aspetto abbastanza inquietante l'immigrazione ne rappresenta un altro altrettanto rassicurante, anche se molti vogliono negarlo, l'immigrazione ・crescita ・sviluppo economico e sociale.
Per questo io credo che ・opportuno oggi lavorare per l'integrazione del cittadino straniero: per il riconoscimento dei diritti fondamentali alla cittadinanza, alla casa, alle cure mediche, alla scuola e ad un aiuto concreto e per il rispetto dei doveri fondamentali di chi si trova a vivere in un contesto di ( societa civile).
Concludendo, l'immigrazione ・una cosa seria e non l'oggetto di una
contesa politica.
L'esempio di Rosarno ・rivelatore di un clima esplosivo nella situazione del Paese.
Ora come sempre la palla ・nel campo dei politici che devono dare segnali forti e chiari di aver capito di cosa si sta parlando.
giovedì 4 marzo 2010
EMIR KUSTURICA - La guerra, l'amore, la pace
EMIR KUSTURICA - La guerra, l'amore, la pace
Tipo: Incontri - Riunione informativa
Data: lunedì 22 marzo 2010
Ora: 20.00 - 23.00
Luogo: Bolzano, Teatro Cristallo, via Dalmazia 30
DescrizioneATTENZIONE
L'incontro è ad INGRESSO LIBERO ma i BIGLIETTI GRATUITI, da ritirare alla cassa del Teatro la sera dell'incontro, VANNO PRENOTATI chiamando il numero 0471 402382 (se c'è la segreteria telefonica pronunciare in modo chiaro il nome e il cognome e lasciare un recapito telefonico) o scrivendo all'indirizzo email centropace@comune.bolzano.it
- - -
EMIR KUSTURICA, uno dei più grandi registi viventi, visita Bolzano su iniziativa del CENTRO PER LA PACE del Comune del capoluogo altoatesino.
L'incontro di Kusturica con il pubblico a Bolzano rientra in un giro di conferenze che l'artista serbo sta facendo in varie parti d'Italia per promuovere il progetto relativo a KUESTENDORF, il festival/concorso ospitato dall'omonimo villaggio sito in Serbia (al confine con la Bosnia) che annualmente, a partire dal 2008, riunisce un gruppo di giovani cineasti provenienti da tutto il mondo, per dare loro occasione incontrarsi e confrontarsi con i più grandi registi e attori. La prospettiva è quella di promuovere il cinema indipendente, d'autore, in una magica location dove Kusturica ha girato ben due film.
E' la prima volta che Kusturica viene a Bolzano ed è una occasione importante per ascoltare e vedere l'immaginario di Kusturica attraverso i temi di fondo del Centro per la Pace che sono quelli legati alla rifessione sulla guerra e sulla ricerca di pace. Insieme al musicista Bregovic Kusturica si era impegnato per fare di Sarajevo una città della pace e della convivenza, un luogo in cui le ferite di guerra venivano risdarcite con un impegno totalizzante per la pace e la salvaguardia dei diritti umani e culturali.
L'incontro organizzato dal Centro per la Pace si tiene al TEATRO CRISTALLO. Aderiscono alcune associazioni attive sull'universo balcaninco come l'OSSERVATORIO SUI BALCANI di Trento, la FONDAZIONE ALEXANDER LANGER.
L'iniziativa è sostenuta anche dalla FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO della provincia di Bolzano e dall'ASSESSORATO ALLA CULTURA ITALIANA della Provincia Autonoma di Bolzano.
PROGRAMMA DELL'INCONTRO
ORE 20: proiezione di BLUE GIPSY, il cortometraggio che Kusturica ha realizzato nel 2005 per il film corale ALL THE INVISIBLE CHILDREN, dedicato alla vita quotidiana dei bambini "invisibili" in diverse parti del mondo. La proiezione sarà accompagnata da una breve introduzione all'immaginario di Kusturica affidata a SANDRO TARTER, insegnante e critico cinematografico.
ORE 20.30: saluto degli organizzatori e delle autorità
ORE 20.45: intervista di PAOLO RUMIZ ad EMIR KUSTURICA e successivo dibattito
EMIR KUSTURICA
Ha innovato il cinema con uno sguardo visionario, grottesco ma anche molto interno alle culture che racconta, quelle delle popolazioni balcaniche, zingare, dell'est. Ha raccontato la guerra come nessun altro, l'ha intrecciata con la vita e quindi con l'amore con il sogno di pace. Artista poliedrico (è anche musicista e sportivo) ha conquistato due palme d'oro a Cannes e ha realizzato, con il capolavoro Underground, una sorta di storia della ex Jugoslavia, dalla seconda guera mondiale, al regime di Tito fino all'ultima carneficina con lo smembramento del Paese.
Kusturica sta ora lavorando ad un nuovo progetto dedicato all'eroe messicano Pancho Villa, che vede protagonista l'attore Jonny Depp, già ospite d'onore quest'anno in gennaio alla terza edizione di Kuestendorf Film and Music Festival.
Tipo: Incontri - Riunione informativa
Data: lunedì 22 marzo 2010
Ora: 20.00 - 23.00
Luogo: Bolzano, Teatro Cristallo, via Dalmazia 30
DescrizioneATTENZIONE
L'incontro è ad INGRESSO LIBERO ma i BIGLIETTI GRATUITI, da ritirare alla cassa del Teatro la sera dell'incontro, VANNO PRENOTATI chiamando il numero 0471 402382 (se c'è la segreteria telefonica pronunciare in modo chiaro il nome e il cognome e lasciare un recapito telefonico) o scrivendo all'indirizzo email centropace@comune.bolzano.it
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EMIR KUSTURICA, uno dei più grandi registi viventi, visita Bolzano su iniziativa del CENTRO PER LA PACE del Comune del capoluogo altoatesino.
L'incontro di Kusturica con il pubblico a Bolzano rientra in un giro di conferenze che l'artista serbo sta facendo in varie parti d'Italia per promuovere il progetto relativo a KUESTENDORF, il festival/concorso ospitato dall'omonimo villaggio sito in Serbia (al confine con la Bosnia) che annualmente, a partire dal 2008, riunisce un gruppo di giovani cineasti provenienti da tutto il mondo, per dare loro occasione incontrarsi e confrontarsi con i più grandi registi e attori. La prospettiva è quella di promuovere il cinema indipendente, d'autore, in una magica location dove Kusturica ha girato ben due film.
E' la prima volta che Kusturica viene a Bolzano ed è una occasione importante per ascoltare e vedere l'immaginario di Kusturica attraverso i temi di fondo del Centro per la Pace che sono quelli legati alla rifessione sulla guerra e sulla ricerca di pace. Insieme al musicista Bregovic Kusturica si era impegnato per fare di Sarajevo una città della pace e della convivenza, un luogo in cui le ferite di guerra venivano risdarcite con un impegno totalizzante per la pace e la salvaguardia dei diritti umani e culturali.
L'incontro organizzato dal Centro per la Pace si tiene al TEATRO CRISTALLO. Aderiscono alcune associazioni attive sull'universo balcaninco come l'OSSERVATORIO SUI BALCANI di Trento, la FONDAZIONE ALEXANDER LANGER.
L'iniziativa è sostenuta anche dalla FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO della provincia di Bolzano e dall'ASSESSORATO ALLA CULTURA ITALIANA della Provincia Autonoma di Bolzano.
PROGRAMMA DELL'INCONTRO
ORE 20: proiezione di BLUE GIPSY, il cortometraggio che Kusturica ha realizzato nel 2005 per il film corale ALL THE INVISIBLE CHILDREN, dedicato alla vita quotidiana dei bambini "invisibili" in diverse parti del mondo. La proiezione sarà accompagnata da una breve introduzione all'immaginario di Kusturica affidata a SANDRO TARTER, insegnante e critico cinematografico.
ORE 20.30: saluto degli organizzatori e delle autorità
ORE 20.45: intervista di PAOLO RUMIZ ad EMIR KUSTURICA e successivo dibattito
EMIR KUSTURICA
Ha innovato il cinema con uno sguardo visionario, grottesco ma anche molto interno alle culture che racconta, quelle delle popolazioni balcaniche, zingare, dell'est. Ha raccontato la guerra come nessun altro, l'ha intrecciata con la vita e quindi con l'amore con il sogno di pace. Artista poliedrico (è anche musicista e sportivo) ha conquistato due palme d'oro a Cannes e ha realizzato, con il capolavoro Underground, una sorta di storia della ex Jugoslavia, dalla seconda guera mondiale, al regime di Tito fino all'ultima carneficina con lo smembramento del Paese.
Kusturica sta ora lavorando ad un nuovo progetto dedicato all'eroe messicano Pancho Villa, che vede protagonista l'attore Jonny Depp, già ospite d'onore quest'anno in gennaio alla terza edizione di Kuestendorf Film and Music Festival.
martedì 2 marzo 2010
COMUNICATO STAMPA DELLA GIUNTA PROVINCIALE.
Bolzano, 1 marzo 2010, ore 15,12.
"I cittadini di Paesi extracomunitari, nel corso del 2010, potranno ottenere contributi nel campo dell'edilizia abitativa agevolata per un massimo del 9,11% del totale. Si tratta di circa 12,8 dei 140 milioni complessivi elargiti in questo settore.
"Il principio - ha sottolineato il presidente della giunta provinciale - è quello di creare una graduatoria separata che si concretizzi in un parametro ponderato in grado di tener conto di due criteri: da un lato la consistenza della popolazione extracomunitaria rispetto al totale, e dall'altro il fabbisogno reale".
L'obiettivo del provvedimento è quello di contenere il rischio di un'esplosione dei contributi assegnati a cittadini extracomunitari, in maniera particolare per quanto riguarda il sussidio casa. ... Mostra tutto
"Nel 2008 - ha aggiunto Durnwalder - su oltre 11mila domande, ben 3.450 erano di cittadini extra UE: con l'elaborazione di questo nuovo indice riusciremo a ridurre i contributi elargiti a questa fetta di popolazione di oltre la metà".
In risposta alle proteste riguardanti i presunti favoritismi ai cittadini extracomunitari, il presidente Luis Durnwalder ha citato i dati 2008 dell'Ipes: "Sui 450 alloggi sociali assegnati in Provincia di Bolzano, solo 38 sono andati a cittadini non appartenenti ad uno dei paesi dell'Unione Europea. L'allarmismo mi sembra dunque ingiustificato".
"I cittadini di Paesi extracomunitari, nel corso del 2010, potranno ottenere contributi nel campo dell'edilizia abitativa agevolata per un massimo del 9,11% del totale. Si tratta di circa 12,8 dei 140 milioni complessivi elargiti in questo settore.
"Il principio - ha sottolineato il presidente della giunta provinciale - è quello di creare una graduatoria separata che si concretizzi in un parametro ponderato in grado di tener conto di due criteri: da un lato la consistenza della popolazione extracomunitaria rispetto al totale, e dall'altro il fabbisogno reale".
L'obiettivo del provvedimento è quello di contenere il rischio di un'esplosione dei contributi assegnati a cittadini extracomunitari, in maniera particolare per quanto riguarda il sussidio casa. ... Mostra tutto
"Nel 2008 - ha aggiunto Durnwalder - su oltre 11mila domande, ben 3.450 erano di cittadini extra UE: con l'elaborazione di questo nuovo indice riusciremo a ridurre i contributi elargiti a questa fetta di popolazione di oltre la metà".
In risposta alle proteste riguardanti i presunti favoritismi ai cittadini extracomunitari, il presidente Luis Durnwalder ha citato i dati 2008 dell'Ipes: "Sui 450 alloggi sociali assegnati in Provincia di Bolzano, solo 38 sono andati a cittadini non appartenenti ad uno dei paesi dell'Unione Europea. L'allarmismo mi sembra dunque ingiustificato".
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