DOCUMENTO VOTO allegato al Bilancio 2010
OGGETTO: norme edilizia abitativa agevolata
Premesso che
durante la discussione in Consiglio Comunale del Bilancio Sociale dell'Azienda Servizi Sociali di Bolzano (ASSB) i vertici dell'azienda hanno reso noto che nei primi mesi del 2009 l'erogazione del reddito minimo di inserimento è già aumentata rispetto al 2008 di oltre il 75%;
nel 2008 sono state 1769 le persone che hanno usufruito delll'assistenza economica, 137 in più dell'anno precedente, ma nei primi 5 mesi del 2009 si sono registrati aumenti del 50% con punte fino al 75% nei quartieri di Oltrisarco e Don Bosco, relative a richieste legate in maggior parte al problema del apgamento degli affitti;
tale situazione esplosiva rappresenta il prevedibile risultato negativo dell'attuazione dell'articolo 5, comma 7 della Legge Provinciale 17.12.1998 n. 13 sull'ordinamento dell'edilizia abitativa agevolata, così come è stato sostituito, dalle norme della legge provinciale 13.10.2008 n.9, approvate frettolosamente in piena campagna elettorale per le elezioni ultime provinciali, che hanno abolito di fatto il criterio del bisogno reale per i cittadini migranti extracomunitari;
tali norme, infatti, hanno prodotto una secca riduzione di circa un terzo della quota di risorse e di alloggi IPES per i migranti extracomunitari, i quali, con lo scopo di poter continuare a rispettare i requisiti necessari per il permesso di soggiorno, in particolare, quelli legati alla casa, trovandosi in situazione di emergenza economica senza più la concreta possibilità di poter concorrere all'assegnazione di un alloggio IPES, sono stati costretti a rivolgersi ai servizi sociali Comuni e alle associazioni di volontariato;
tale fenomeno è concentrato particolarmente sul Capoluogo e l'attuale situazione è destinata ad aggravarsi a causa della Delibera n. 1885 approvata dalla Giunta provinciale nella seduta del 20.07.2009 che per attuare le norme di legge sopracitate prevede mediante un arbitrario sistema di calcolo della media ponderata tra consistenza numerica dei migranti e fabbisogno, un' ulteriore drastica riduzione delle risorse e degli alloggi disponibili con il risultato che, da oggi alla fine dell'anno la quota di alloggi disponibili è già esaurita e che sono già stati spesi 8,5 milioni di euro sui 10,5 stanziati nel bilancio;
Tutto ciò premesso, considerati gli inaccettabili e disastrosi risultati in termini di emergenza sociale, umana e civile che rischiano di sconvolgere la vita cittadina e di mettere in crisi i servizi e le finanze comunali anche per il 2010, il Consiglio Comunale IMPEGNA la Giunta Comunale a
aprire una trattativa con al Giunta provinciale e in sede di Consorzio dei Comuni, con il coinvolgimento delle forze economiche e sociali, per affrontare l'attuale emergenza e per rivedere complessivamente le norme controproducenti e inaccettabili approvate frettolosamente a ottobre;
verificare la legittimità della delibera della Giunta Provinciale n. 1885 nella parte relativa al calcolo arbitrario della media ponderata tra consistenza numerica della popolazione migrante di origine extracomunitaria e fabbisogno reale, considerato che il calcolo della popolazione e del fabbisogno sono artificiosamente sottostimati.
Consigliere Comunale Guido Margheri
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