Alla
Procura della Repubblica Tribunale di Bolzano
Oggetto: esposto contro gli spot di propaganda elettorale prodotti dalla Lega Nord di Bolzano
Il sottoscritto Franco Zadra,
nato a Bolzano il 23 luglio 1953,
residente a Nova Ponente in via Schlossberg 35
Premesso che
L'articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana afferma che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali o sociali".
La Direttiva europea 2000/43/CE del Consiglio 29 giugno 2000 "che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica", dopo aver ricordato i principi fondanti dell'Unione Europea in termini di tutela giuridica dei diritti di cittadinanza e di lotta contro ogni forma razzismo e xenofobia (azione comune adottata dal Consiglio il 15 luglio 1996 96/443/GAI), stabilisce all'articolo 2, comma 3, che "le molestie sono da considerarsi (...) una discriminazione (...) adottato per motivi di razza o di origine etnica e avente lo scopo o l'effetto di violare la dignità di una persona e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante od offensivo."
Secondo la legislazione sopraccitata qualsiasi attività finalizzata alla discriminazione razziale non è quindi un'opinione, ma un grave reato perseguibile a termini di legge,
tutto ciò premesso,
Espone
nell'ambito della campagna elettorale per le elezioni comunali del 16 maggio 2010 il partito Lega Nord ha prodotto uno o più spot elettorali trasmessi dalle TV locali. In uno spot due persone in flash veloci e continui con tono duro e minaccioso ripetono alcune frasi tra le quali “Basta stranieri! Firmian al 38%”.
In uno spot differente, con toni più pacati ma dal pericoloso messaggio subliminale, si afferma: “Gli stranieri sono il 58%! Basta stranieri!” senza specificare 58% di cosa (della popolazione provinciale? Nazionale?) inviando così un messaggio falso, scorretto e mendace (stranieri maggioranza rispetto ai locali? Cosa che non corrispondente ai dati reali.) Inoltre la questione stranieri viene mescolata all’interno dello stesso spot a slogan contro l’inquinamento e la criminalità ( il messaggio che passa è l’ equazione stranieri=criminali), con la chiara finalità di diffondere nella popolazione sentimenti di paura e a creare un clima di ostilità e di odio nei confronti di tutti i cittadini stranieri. Infatti non si parla di clandestini o di irregolari, bensì di stranieri indistintamente. Ora essendo io coniugato con una straniera con regolare permesso di soggiorno, che svolge un dignitoso lavoro ed è di conseguenza contribuente della Stato italiano, ritengo il contenuto degli spot minacciosi nei confronti di mia moglie “straniera”, nonché offensivo della sua dignità.
Chiede
1. di verificare alla luce dell'esposto e delle sue premesse se negli spot in questione, vi siano eventuali elementi di reato ai sensi delle normative sopraccitate , in particolare per quanto riguarda la legge n.205 23 giugno 1993 (Legge Mancino), anche in considerazione della condanna emessa il 2 dicembre 2004 dalla sezione penale del Tribunale di Verona nei confronti di alcuni esponenti della Lega Nord.
2. di essere informato dell'eventuale richiesta di proroga delle indagini preliminari e/o dell'eventuale richiesta di archiviazione della presente istanza
Distinti saluti
Franco Zadra
mercoledì 28 aprile 2010
mercoledì 21 aprile 2010
La questione immigrazione è la questione strategica
La questione immigrazione è la questione strategica di tutte le nostre società europee. Una società futura integrata e pacifica dipende anche da come oggi trattiamo il tema della presenza di concittadini che provengono da tante parti del mondo.
La destra moderata o estremista costruisce le sue campagne elettorali sulla pelle degli immigrati giocando con gli istinti più bassi e fomentando paure, discriminazioni e guerre fra poveri.
Il centrosinistra moderato parla, ma sottovoce, perchè il tema può far perdere voti; gli immigrati non possono votare. Fanno finta di niente anche molti “radicali” puri e duri che preferiscono parlare di altro.
Noi invece non vogliamo prendere in giro i cittadini raccontando bugie e brutte favole.
A Bolzano oltre il 12% dei cittadini provengono da altri stati, sono migranti. Una realtà grande, imprescindibile, una risorsa enorme per il futuro di Bolzano..
Non servono assessorati contro gli immigrati, come pensa il candidato del centrodestra.
Noi riteniamo invece che le parole d’ ordine debbano essere: inclusione sociale, confronto, convivenza.
Vanno superate tutte le forme di discriminazione per legge provinciale nel settore della casa, dell’ educazione, dei diritti sociali. I bisogni non si possono nascondere sotto il tappeto dell’ ipocrisia. Le risorse ci sono ed è cinico mettere i bisogni degli immigrati contro quelli degli autoctoni italiani.
Vanno sostenuti e rafforzati i servizi pubblici e dell’ associazionismo che si occupano di accoglienza e integrazione degli immigrati e va istituito un osservatorio comunale.
Vanno sostenuti percorsi autonomi di rappresentanza degli immigrati rafforzando i poteri della consulta comunale di Bolzano, prevedendo il consigliere aggiunto e vanno sostenute seriamente tutte le forme associative.
Va riconosciuto e sostenuto ( luoghi di incontro) il bisogno culturale e linguistico degli immigrati anche per mantenere come patrimonio lingua e cultura di origine e poterle poi elaborare e “contaminare” nel confronto con le nostre.
Vanno riconosciuti i bisogni religiosi degli immigrati - negarli è osceno-e va riconosciuto e sostenuto il diritto a luoghi di culto dignitosi per tutte le fedi, compresa ovviamente una delle maggioritarie cioè quella islamica. La parola moschea non deve far paura..
Vanno sostenute le famiglie immigrate che possono trovarsi in difficoltà nel passaggio da una società di origine alla nostra, le donne immigrate con le loro specificità e differenze di genere e soprattutto va fatto un grande investimento sociale, educativo e culturale sulle nuove generazioni, sui ragazzi e ragazze nati/e e cresciute/i nella nostra città. Questa sulle nuove generazioni è la sfida più importante.
Siamo consapevoli delle criticità e dei problemi. L’ immigrazione non è mai una passeggiata, nè per chi è stato costretto a cercare in altri paesi condizioni di vita migliori e neppure per la società di accoglienza che si trova di fronte a nuove sfide spesso difficili. Ma i seminatori di diffidenza, di odio e di paure ci portano verso un baratro di incomunicabilità, di separatezza e di conflitto. Un futuro da evitare e che non vogliamo.
Immaginiamo una città luogo di convivenza, di rispetto reciproco delle differenze. La Bolzano del futuro avrà entro breve fra i protagonisti della sua vita sociale, politica e culturale anche tanti figli di immigrati dal Marocco, dall’Albania, dall’ Ucraina o dal Pakistan.... Oggi possiamo gettare le basi per una Bolzano città aperta al mondo, capitale della convivenza, o al contrario per una città rancorosa e chiusa su se stessa.
Anche questo è in gioco il 16 maggio.
Luigi Gallo
La destra moderata o estremista costruisce le sue campagne elettorali sulla pelle degli immigrati giocando con gli istinti più bassi e fomentando paure, discriminazioni e guerre fra poveri.
Il centrosinistra moderato parla, ma sottovoce, perchè il tema può far perdere voti; gli immigrati non possono votare. Fanno finta di niente anche molti “radicali” puri e duri che preferiscono parlare di altro.
Noi invece non vogliamo prendere in giro i cittadini raccontando bugie e brutte favole.
A Bolzano oltre il 12% dei cittadini provengono da altri stati, sono migranti. Una realtà grande, imprescindibile, una risorsa enorme per il futuro di Bolzano..
Non servono assessorati contro gli immigrati, come pensa il candidato del centrodestra.
Noi riteniamo invece che le parole d’ ordine debbano essere: inclusione sociale, confronto, convivenza.
Vanno superate tutte le forme di discriminazione per legge provinciale nel settore della casa, dell’ educazione, dei diritti sociali. I bisogni non si possono nascondere sotto il tappeto dell’ ipocrisia. Le risorse ci sono ed è cinico mettere i bisogni degli immigrati contro quelli degli autoctoni italiani.
Vanno sostenuti e rafforzati i servizi pubblici e dell’ associazionismo che si occupano di accoglienza e integrazione degli immigrati e va istituito un osservatorio comunale.
Vanno sostenuti percorsi autonomi di rappresentanza degli immigrati rafforzando i poteri della consulta comunale di Bolzano, prevedendo il consigliere aggiunto e vanno sostenute seriamente tutte le forme associative.
Va riconosciuto e sostenuto ( luoghi di incontro) il bisogno culturale e linguistico degli immigrati anche per mantenere come patrimonio lingua e cultura di origine e poterle poi elaborare e “contaminare” nel confronto con le nostre.
Vanno riconosciuti i bisogni religiosi degli immigrati - negarli è osceno-e va riconosciuto e sostenuto il diritto a luoghi di culto dignitosi per tutte le fedi, compresa ovviamente una delle maggioritarie cioè quella islamica. La parola moschea non deve far paura..
Vanno sostenute le famiglie immigrate che possono trovarsi in difficoltà nel passaggio da una società di origine alla nostra, le donne immigrate con le loro specificità e differenze di genere e soprattutto va fatto un grande investimento sociale, educativo e culturale sulle nuove generazioni, sui ragazzi e ragazze nati/e e cresciute/i nella nostra città. Questa sulle nuove generazioni è la sfida più importante.
Siamo consapevoli delle criticità e dei problemi. L’ immigrazione non è mai una passeggiata, nè per chi è stato costretto a cercare in altri paesi condizioni di vita migliori e neppure per la società di accoglienza che si trova di fronte a nuove sfide spesso difficili. Ma i seminatori di diffidenza, di odio e di paure ci portano verso un baratro di incomunicabilità, di separatezza e di conflitto. Un futuro da evitare e che non vogliamo.
Immaginiamo una città luogo di convivenza, di rispetto reciproco delle differenze. La Bolzano del futuro avrà entro breve fra i protagonisti della sua vita sociale, politica e culturale anche tanti figli di immigrati dal Marocco, dall’Albania, dall’ Ucraina o dal Pakistan.... Oggi possiamo gettare le basi per una Bolzano città aperta al mondo, capitale della convivenza, o al contrario per una città rancorosa e chiusa su se stessa.
Anche questo è in gioco il 16 maggio.
Luigi Gallo
lunedì 12 aprile 2010
Incontri con cittadini di altri paesi
l'Associazione culturale Latinoamérica Y Su Gente di Bolzano
segnala questa interessante iniziativa culturale,
che consiste in incontri con cittadini di altri paesi,
documentari e assaggi di pietanze esotiche, appunto: Sapori dal Mondo!
La prima serata della serie di primavera, sempre di sabato,
avrà come paese da conoscere il Brasile,
sabato 17 aprile 2010 alle ore 19,30
presso il Caffé Carducci in via Carducci a Bolzano.
Il piatto della serata:
Prato misto brasileiro:
Bacalhau com suflê de batata ao forno
Verdura Julienne ao forno e riso branco
Sobremesa:
Bolo de abacaxí
Piatto misto brasiliano:
Baccalá con suflé di patate al forno
verdure julienne al forno
Dessert:
Torta di ananas
Prezzo: 12 Euro
Prenotazione obbligatoria!
Vi aspettiamo!
Danyella Caffé Carducci
Isabel Associazione culturale Latinoamérica Y Su Gente
allegato volantino!
Hallo!
Der Kulturverein Latinoamérica Y Su Gente von Bozen
gibt folgende interessante kulturelle Initiative bekannt,
die darin besteht Bürger fremder Länder kennen zu lernen,
Dokumentare zu besichtigen und exotische Speisen zu verkosten,
deshalb: Aromas der Welt!
Der erste Abend dieser Frühlingsserie, immer Samstags,
wird uns Brasilien näher bringen,
Samstag, den 17. April 2010 um 19,30 Uhr
im Caffé Carducci in der Carduccistrasse in Bozen!
Der Teller des Abends:
Prato misto brasileiro:
Bacalhau com suflê de batata ao forno
Verdura Julienne ao forno e riso branco
Sobremesa:
Bolo de abacaxí
Gemischter Brasilianischer Teller:
Stockfisch mit Kartoffelsouflé vom Rohr
Juliennegemüse vom Rohr
Dessert:
Ananaskuchen
Preis: 12 Euro
Vormerkung notwendig!
Wir erwarten euch alle!
Danyella, Caffé Carducci
Isabel, Kulturverein Latinoamérica Y Su Gente
Flugzettel anbei!
segnala questa interessante iniziativa culturale,
che consiste in incontri con cittadini di altri paesi,
documentari e assaggi di pietanze esotiche, appunto: Sapori dal Mondo!
La prima serata della serie di primavera, sempre di sabato,
avrà come paese da conoscere il Brasile,
sabato 17 aprile 2010 alle ore 19,30
presso il Caffé Carducci in via Carducci a Bolzano.
Il piatto della serata:
Prato misto brasileiro:
Bacalhau com suflê de batata ao forno
Verdura Julienne ao forno e riso branco
Sobremesa:
Bolo de abacaxí
Piatto misto brasiliano:
Baccalá con suflé di patate al forno
verdure julienne al forno
Dessert:
Torta di ananas
Prezzo: 12 Euro
Prenotazione obbligatoria!
Vi aspettiamo!
Danyella Caffé Carducci
Isabel Associazione culturale Latinoamérica Y Su Gente
allegato volantino!
Hallo!
Der Kulturverein Latinoamérica Y Su Gente von Bozen
gibt folgende interessante kulturelle Initiative bekannt,
die darin besteht Bürger fremder Länder kennen zu lernen,
Dokumentare zu besichtigen und exotische Speisen zu verkosten,
deshalb: Aromas der Welt!
Der erste Abend dieser Frühlingsserie, immer Samstags,
wird uns Brasilien näher bringen,
Samstag, den 17. April 2010 um 19,30 Uhr
im Caffé Carducci in der Carduccistrasse in Bozen!
Der Teller des Abends:
Prato misto brasileiro:
Bacalhau com suflê de batata ao forno
Verdura Julienne ao forno e riso branco
Sobremesa:
Bolo de abacaxí
Gemischter Brasilianischer Teller:
Stockfisch mit Kartoffelsouflé vom Rohr
Juliennegemüse vom Rohr
Dessert:
Ananaskuchen
Preis: 12 Euro
Vormerkung notwendig!
Wir erwarten euch alle!
Danyella, Caffé Carducci
Isabel, Kulturverein Latinoamérica Y Su Gente
Flugzettel anbei!
Sostegno a progetti specifici transnazionali nell'ambito del programma specifico Diritti fondamentali e cittadinanza
La Commissione europea - Direzione Giustizia, libertà e sicurezza ha pubblicato il call for proposals "Sostegno a progetti specifici transnazionali nell'ambito del programma specifico Diritti fondamentali e cittadinanza".
Scadenza presentazione proposte: 29 aprile 2010
Aree prioritarie per il 2010:
- tutela dei diritti del bambino;
- lotta al razzismo, alla xenofobia e all'antisemitismo;
- lotta contro l'omofobia: rafforzamento/miglioramento della comprensione e tolleranza;
- partecipazione attiva alla vita democratica dell'Unione;
- formazione e messa in rete delle professioni legali e gli avvocati praticanti;
- protezione dei dati e diritti della privacy.
Destinatari. Possono partecipare organizzazioni non governative, istituzioni e organizzazioni private e pubbliche, università, istituti di ricerca, autorità locali, regionali e nazionali, tutte le organizzazioni non-profit internazionali e nazionali con sede in uno dei paesi dell'Unione europea.
Budget. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento compreso tra 100mila e un milione di euro. Il contributo comunitario potrà coprire fino all'80% dei costi totali ammissibili del progetto.
Per maggiori informazioni consulta il bando e la documentazione per la presentazione delle proposte sul sito della Commissione europea - Direzione Giustizia, libertà e sicurezza.
Scadenza presentazione proposte: 29 aprile 2010
Aree prioritarie per il 2010:
- tutela dei diritti del bambino;
- lotta al razzismo, alla xenofobia e all'antisemitismo;
- lotta contro l'omofobia: rafforzamento/miglioramento della comprensione e tolleranza;
- partecipazione attiva alla vita democratica dell'Unione;
- formazione e messa in rete delle professioni legali e gli avvocati praticanti;
- protezione dei dati e diritti della privacy.
Destinatari. Possono partecipare organizzazioni non governative, istituzioni e organizzazioni private e pubbliche, università, istituti di ricerca, autorità locali, regionali e nazionali, tutte le organizzazioni non-profit internazionali e nazionali con sede in uno dei paesi dell'Unione europea.
Budget. Ogni progetto potrà ricevere un finanziamento compreso tra 100mila e un milione di euro. Il contributo comunitario potrà coprire fino all'80% dei costi totali ammissibili del progetto.
Per maggiori informazioni consulta il bando e la documentazione per la presentazione delle proposte sul sito della Commissione europea - Direzione Giustizia, libertà e sicurezza.
sabato 10 aprile 2010
Presentazione del libro
Il Centro per la Pace del Comune di Bolzano vi segnala due appuntamenti culturali realizzati con la collaborazione della Libreria Mardi Gras Vis, che ha sede a Bolzano in via Andreas Hofer 3.
Si tratta della presentazione di due libri dedicati alla tematica dell'immigrazione. Gli incontri vedranno la presenza dell'autore e saranno coordinati dal sociologo Adel Jabbar.
Lunedì 19 aprile 2010, Libreria Mardi Gras Vis, ore 18
Presentazione del libro
IL MURO DI VETRO. L'ITALIA DELLE RELIGIONI
(a cura di Brunetto Salvarani e Paolo Naso)
con l'autore PAOLO NASO, docente di Scienze Politiche. Giornalista per lungo tempo direttore di Confronti e poi direttore della rubrica religiosa in Rai "Protestantesimo". Valdese, si è occupato del ruolo delle religioni in vari scenari, in particolar modo di Medio Oriente, Irlanda del Nord, i Balcani, il Sudafrica. E' considerato uno dei massimi studiosi italiani di Martin Luther King. Nel 2007 è stato Visiting Professor alla Divinity School della Wake Forest University del North Carolina. E' stato consulente del Ministero della Solidarietà sociale con il ministro Paolo Ferrero.
Lunedì 26 aprile 2010, Libreria Mardi Gras Vis, ore 18
presentazione del libro
con l'autore PAOLO NASO, docente di Scienze Politiche. Giornalista per lungo tempo direttore di Confronti e poi direttore della rubrica religiosa in Rai "Protestantesimo". Valdese, si è occupato del ruolo delle religioni in vari scenari, in particolar modo di Medio Oriente, Irlanda del Nord, i Balcani, il Sudafrica. E' considerato uno dei massimi studiosi italiani di Martin Luther King. Nel 2007 è stato Visiting Professor alla Divinity School della Wake Forest University del North Carolina. E' stato consulente del Ministero della Solidarietà sociale con il ministro Paolo Ferrero.
Lunedì 26 aprile 2010, Libreria Mardi Gras Vis, ore 18
presentazione del libro
REGOLE E ROGHI. METAMORFOSI DEL RAZZISMO
Sarà presente l'autrice ANNAMARIA RIVERA, docente di Etnologia all'Università di Bari. Si è occupata delle storie di vita in etnologia e in antropologia delle culture contadine e delle religioni popolari.
Regole e Roghi. Passione civile e rigore intellettuale rendono compatta questa raccolta di articoli, preceduta e aggiornata da un ampio saggio sul razzismo «nell’epoca della sua riproducibilità mediatica», che si sofferma soprattutto sul caso italiano. Scritti nell’ultimo decennio per quotidiani e periodici, gli articoli, pur affrontando temi svariati, ruotano tutti intorno alla questione della realtà e delle rappresentazioni dei migranti e delle minoranze nelle società europee. Uno dei meriti della raccolta è di mostrare le tappe e lo sviluppo di tendenze oggi del tutto palesi: la manipolazione politica e mediatica di diversità culturali e religiose o di fatti di cronaca in funzione anti-immigrati e anti-rom; l’uso demagogico del tema della sicurezza e la strategia del capro espiatorio; il riemergere di forme di antisemitismo; la dialettica perversa fra il razzismo «democratico» e quello senza aggettivi. Il tema adombrato nel titolo coincide con la tesi principale del volume: il razzismo istituzionale, veicolato e rafforzato dal sistema mediatico, alimenta la xenofobia popolare e se ne serve per legittimarsi. Questo circolo vizioso, utile a deviare le ansie collettive e a catturare consenso, tende a ridurre migranti e minoranze a «nuda vita».
______________________________________________________________________________
Associazione Pax Christi Punto Pace Bolzano / Pax Christi Treffpunkt Bozen
Sede legale: piazza Gries, 18 – 39100 BOLZANO
Gestione del Centro per la Pace del Comune di Bolzano / Friedenszentrum der Gemeinde Bozen
Palazzo Altmann/ Haus Altmann: Piazza Gries – Grieser Platz 18 - 39100 Bolzano Bozen
Codice fiscale - Steuernummer: 94074690218
Tel.: 0471/402382 - Fax: 0471/404751.
E-mail: centropacebz@gmail.com
Appello alle associazioni, ai cittadini e cittadine
Appello alle associazioni, ai cittadini e cittadine
Si sta costituendo il Comitato referendario Acqua bene Comune - Provincia di
Bolzano.
Come nelle altre Regioni italiane il comitato avrà il compito di informare i
cittadini sul concreto rischio di privatizzazione della gestione dell’acqua
potabile, causato dall’ultimo decreto legislativo del Governo (l’art. 23 bis
L. 133/08 così come modificato dall’art. 15 L. 166/09, detto decreto
Ronchi), che è stato approvato arrogantemente con la fiducia sottraendosi a
qualsiasi discussione parlamentare.
Purtroppo il Governo ha voluto intrecciare la normativa sulla gestione dei
servizi pubblici essenziali (energia, acqua, nettezza urbana, ecc.) con il
rispetto delle leggi Europee alla libera concorrenza. Tale forzatura
politica mette a rischio anche la nostra Autonomia Provinciale, che si era
dotata di una buona legge sulla gestione dei servizi pubblici essenziali.
Anche se necessari, a poco serviranno le integrazioni agli statuti comunali
che ridefinisce l’acqua come bene non a rilevanza economica (come fatto a
Merano). Inoltre, quasi tutte le forze politiche in Alto Adige hanno
affermato di essere contrarie alla imposizione forzata di privatizzare il
servizio di gestione dell’acqua potabile, ma questo non garantisce il
diritto all’acqua pubblica dei cittadini italiani e sudtirolesi. La nuova
normativa obbliga le aziende pubbliche che gestiscono l'acqua potabile in
Sudtirolo entro il 31 dicembre 2011 alla vendita forzata del 40% del
capitale.
Non possiamo concedere agli interessi privati di pochi nemmeno uno spiraglio
legislativo, che ci possa privare del diritto all’acqua pubblica. Per questo
il Forum Italiano dei Movimento per l’acqua (www.acquabenecomune.org) ha
promosso la campagna referendaria con tre quesiti abrogativi. Tre mesi di
raccolta firme con inizio il 24 aprile 2010. Obbiettivo minimo: 500.000
firme.
Anche noi in Alto Adige dobbiamo fare la nostra parte!
Vi chiediamo:
• Aderire ufficialmente come ente/associazione/sindacato/partito alla
campagna referendaria
• Motivare i propri iscritti a contribuire nelle azioni di raccolta
firme
• Se tra i propri iscritti ci sono pubblici ufficiali invitarli a
presenziare i tavoli
• Inviare ai propri iscritti l’invito di andare a firmare nel proprio
comune di appartenenza
• Di informarci sulle vostre iniziative e feste in cui prevedere la
raccolta firme
• Attenzione alle feste del 25 aprile e del 1° maggio!
Vi offriamo
• Invio e ritiro dei moduli referendari a tutti i comuni del Sudtirolo
• Moduli di raccolta firme ufficiali della campagna referendaria
nazionale nella sede del Dachverband.
• Materiale informativo bilingue per i banchetti. (almeno in formato
elettronico)
• Coordinamento pubblici ufficiali (Dachverband area Bolzano)
Prossimi appuntamenti:
Lunedí 19 aprile alle ore 18.30 in Piazza del Grano 10 al Dachverband –
incontro organizzativo!
Sabato 24 aprile alle ore 9-13 in piazza Municipio a Bolzano, primo
banchetto referendario con mobilitazione popolare e conferenza stampa.
È in definizione un incontro con l’Assessore Laimer per ottenere una
adesione da parte del Consiglio Provinciale alla campagna referendaria.
Appell an alle Vereine und BürgerInnen
Es bildet sich gerade das Referendumskomitee Wasser öffentliches Gut –
Provinz Bozen
Auch in Südtirol hat dieses Komitee die Aufgabe die BürgerInnen über die
gefährlichen und arroganten Liberalisierungsmaßnahmen der
Trinkwasserversorgung (l’art. 23 bis L. 133/08 modificato dall’art. 15 L.
166/09 – sog. decreto Ronchi) der Regierung zu informieren, die mit völliger
Unterbindung einer parlamentarischen Diskussion nach Vertrauensfrage
durchgeboxt wurden.
Leider hat die italienische Regierung die Gesetzgebung bezüglich der
essentiellen Dienstleistungen der Daseinsvorsoge (Wasser, Energie,
Müllversorgung, usw.) mit den Ausführungsbestimmungen der EU-Verpflichtung
bei marktrelevanten öffentlichen Dienstleistungen verbunden. Diese
politische Forcierung bringt unsere Autonomie in Gefahr, auch wenn die
Landesregierung ein sehr gutes Gesetz zur Regelung der Daseinsvorsorge
anwendet. Die Integration und Veränderung der Gemeindestatuten, die
versuchen Wasser als nicht marktrelevantes Gut auszuklammern (Gemeinde
Meran), sind zwar notwendig, aber reichen nicht aus die
Liberalisierungsmaßnahmen zu stoppen. Fast alle Parteien haben sich negativ
zur Liberalisierung der Wasserversorgung ausgesprochen, aber dies schützt
die BürgerInnen nicht davor, dass sog. In house Betriebe vollständig
öffentlichen Gesellschaften die von den Gemeinden bestimmt werden, bis zum
Datum 31 Dezember 2011 aufgehoben oder 40 % der Kapitalaktien verkauft
werden müssen.
Wir können es uns nicht leisten, dass private Interessen einiger Wenigen uns
um das Recht auf Wasser berauben. Deshalb hat das Forum Italiano dei
Movimento per l’acqua (www.acquabenecomune.org) drei abrogative
Referendumsfragen einberufen. Die Unterschriftenaktion zur Unterstützung der
Referenden beginnt am 24 April 2010. Mindestziel: 500.000 Unterschriften in
ganz Italien.
Auch wir Südtrioler müssen unseren Beitrag geben!
Wir brauchen von Euch:
• Offizielle Adhäsion Eurer Vereinigung/Partei/Gewerkschaft zur
Verwirklichung der Referenden
• Eure Mitglieder zu motivieren bei der Unterschriftensammlung
mitzuarbeiten
• Falls zu Eurer Organisation Amtspersonen zählen, diese auffordern
bei den „Standln“ mitzuhelfen.
• Eure Mittglieder schriftlich aufzufordern bei der eigenen Gemeinde
die Referenden zu unterschreiben.
• Uns über Eure Initiativen und Feste zu informieren (25ter April und
1ter Mai!)
Was bieten wir Euch:
• Versand der Bogen zur Unterschriftensammlung an alle südtiroler
Gemeinden
• Zweisprachiges Infomaterial und Bogen zur Unterschriftensammlung im
Sitz des Dachverbands.
• Koordination der Amtspersonen (Dachverband Raum Bozen)
Nächsten Schritte:
Donnerstag 19ter April um 18.30 Uhr am Kornplatz 10 im Sitz des Dachverbands
– Treffen zur Organisation des Referendums in Südtirol.
Samstag 24ter April von 9-13 Uhr am Rathausplatz in Bozen - Kundgebung mit
Pressekonferenz und erstes Standl zur Unterschriftensammlung.
Wir versuchen gerade ein Treffen mit Assessor Laimer zu erhalten, um eine
offizielle Unterstützung der Referenden seitens der Landesregierung zu
erhalten.
RispondiRispondi a tuttiSposta...AMIRARCHIVIOBANCAConvegniCORSO-PNLDOCUMENTIElezioni comunaliINDIKARproposte bozza 0508Rete NewsRete-legge-integrazi...ReteSHAHNAZ
Si sta costituendo il Comitato referendario Acqua bene Comune - Provincia di
Bolzano.
Come nelle altre Regioni italiane il comitato avrà il compito di informare i
cittadini sul concreto rischio di privatizzazione della gestione dell’acqua
potabile, causato dall’ultimo decreto legislativo del Governo (l’art. 23 bis
L. 133/08 così come modificato dall’art. 15 L. 166/09, detto decreto
Ronchi), che è stato approvato arrogantemente con la fiducia sottraendosi a
qualsiasi discussione parlamentare.
Purtroppo il Governo ha voluto intrecciare la normativa sulla gestione dei
servizi pubblici essenziali (energia, acqua, nettezza urbana, ecc.) con il
rispetto delle leggi Europee alla libera concorrenza. Tale forzatura
politica mette a rischio anche la nostra Autonomia Provinciale, che si era
dotata di una buona legge sulla gestione dei servizi pubblici essenziali.
Anche se necessari, a poco serviranno le integrazioni agli statuti comunali
che ridefinisce l’acqua come bene non a rilevanza economica (come fatto a
Merano). Inoltre, quasi tutte le forze politiche in Alto Adige hanno
affermato di essere contrarie alla imposizione forzata di privatizzare il
servizio di gestione dell’acqua potabile, ma questo non garantisce il
diritto all’acqua pubblica dei cittadini italiani e sudtirolesi. La nuova
normativa obbliga le aziende pubbliche che gestiscono l'acqua potabile in
Sudtirolo entro il 31 dicembre 2011 alla vendita forzata del 40% del
capitale.
Non possiamo concedere agli interessi privati di pochi nemmeno uno spiraglio
legislativo, che ci possa privare del diritto all’acqua pubblica. Per questo
il Forum Italiano dei Movimento per l’acqua (www.acquabenecomune.org) ha
promosso la campagna referendaria con tre quesiti abrogativi. Tre mesi di
raccolta firme con inizio il 24 aprile 2010. Obbiettivo minimo: 500.000
firme.
Anche noi in Alto Adige dobbiamo fare la nostra parte!
Vi chiediamo:
• Aderire ufficialmente come ente/associazione/sindacato/partito alla
campagna referendaria
• Motivare i propri iscritti a contribuire nelle azioni di raccolta
firme
• Se tra i propri iscritti ci sono pubblici ufficiali invitarli a
presenziare i tavoli
• Inviare ai propri iscritti l’invito di andare a firmare nel proprio
comune di appartenenza
• Di informarci sulle vostre iniziative e feste in cui prevedere la
raccolta firme
• Attenzione alle feste del 25 aprile e del 1° maggio!
Vi offriamo
• Invio e ritiro dei moduli referendari a tutti i comuni del Sudtirolo
• Moduli di raccolta firme ufficiali della campagna referendaria
nazionale nella sede del Dachverband.
• Materiale informativo bilingue per i banchetti. (almeno in formato
elettronico)
• Coordinamento pubblici ufficiali (Dachverband area Bolzano)
Prossimi appuntamenti:
Lunedí 19 aprile alle ore 18.30 in Piazza del Grano 10 al Dachverband –
incontro organizzativo!
Sabato 24 aprile alle ore 9-13 in piazza Municipio a Bolzano, primo
banchetto referendario con mobilitazione popolare e conferenza stampa.
È in definizione un incontro con l’Assessore Laimer per ottenere una
adesione da parte del Consiglio Provinciale alla campagna referendaria.
Appell an alle Vereine und BürgerInnen
Es bildet sich gerade das Referendumskomitee Wasser öffentliches Gut –
Provinz Bozen
Auch in Südtirol hat dieses Komitee die Aufgabe die BürgerInnen über die
gefährlichen und arroganten Liberalisierungsmaßnahmen der
Trinkwasserversorgung (l’art. 23 bis L. 133/08 modificato dall’art. 15 L.
166/09 – sog. decreto Ronchi) der Regierung zu informieren, die mit völliger
Unterbindung einer parlamentarischen Diskussion nach Vertrauensfrage
durchgeboxt wurden.
Leider hat die italienische Regierung die Gesetzgebung bezüglich der
essentiellen Dienstleistungen der Daseinsvorsoge (Wasser, Energie,
Müllversorgung, usw.) mit den Ausführungsbestimmungen der EU-Verpflichtung
bei marktrelevanten öffentlichen Dienstleistungen verbunden. Diese
politische Forcierung bringt unsere Autonomie in Gefahr, auch wenn die
Landesregierung ein sehr gutes Gesetz zur Regelung der Daseinsvorsorge
anwendet. Die Integration und Veränderung der Gemeindestatuten, die
versuchen Wasser als nicht marktrelevantes Gut auszuklammern (Gemeinde
Meran), sind zwar notwendig, aber reichen nicht aus die
Liberalisierungsmaßnahmen zu stoppen. Fast alle Parteien haben sich negativ
zur Liberalisierung der Wasserversorgung ausgesprochen, aber dies schützt
die BürgerInnen nicht davor, dass sog. In house Betriebe vollständig
öffentlichen Gesellschaften die von den Gemeinden bestimmt werden, bis zum
Datum 31 Dezember 2011 aufgehoben oder 40 % der Kapitalaktien verkauft
werden müssen.
Wir können es uns nicht leisten, dass private Interessen einiger Wenigen uns
um das Recht auf Wasser berauben. Deshalb hat das Forum Italiano dei
Movimento per l’acqua (www.acquabenecomune.org) drei abrogative
Referendumsfragen einberufen. Die Unterschriftenaktion zur Unterstützung der
Referenden beginnt am 24 April 2010. Mindestziel: 500.000 Unterschriften in
ganz Italien.
Auch wir Südtrioler müssen unseren Beitrag geben!
Wir brauchen von Euch:
• Offizielle Adhäsion Eurer Vereinigung/Partei/Gewerkschaft zur
Verwirklichung der Referenden
• Eure Mitglieder zu motivieren bei der Unterschriftensammlung
mitzuarbeiten
• Falls zu Eurer Organisation Amtspersonen zählen, diese auffordern
bei den „Standln“ mitzuhelfen.
• Eure Mittglieder schriftlich aufzufordern bei der eigenen Gemeinde
die Referenden zu unterschreiben.
• Uns über Eure Initiativen und Feste zu informieren (25ter April und
1ter Mai!)
Was bieten wir Euch:
• Versand der Bogen zur Unterschriftensammlung an alle südtiroler
Gemeinden
• Zweisprachiges Infomaterial und Bogen zur Unterschriftensammlung im
Sitz des Dachverbands.
• Koordination der Amtspersonen (Dachverband Raum Bozen)
Nächsten Schritte:
Donnerstag 19ter April um 18.30 Uhr am Kornplatz 10 im Sitz des Dachverbands
– Treffen zur Organisation des Referendums in Südtirol.
Samstag 24ter April von 9-13 Uhr am Rathausplatz in Bozen - Kundgebung mit
Pressekonferenz und erstes Standl zur Unterschriftensammlung.
Wir versuchen gerade ein Treffen mit Assessor Laimer zu erhalten, um eine
offizielle Unterstützung der Referenden seitens der Landesregierung zu
erhalten.
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martedì 6 aprile 2010
INTERROGAZIONE
Al presidente
del consiglio provinciale di Bolzano
INTERROGAZIONE
Edilizia agevolata: rilievi della Corte dei Conti alle delibere della giunta provinciale?
Negli ultimi mesi la giunta provinciale ha approvato due importanti delibere nel campo dell’edilizia agevolata, e cioè:
DELIBERA 3109 DEL 30.12.2009;
DELIBERA 331 DEL 01.03.2010.
Entrambe hanno un significativo effetto in particolare sulla elargizione di alloggi e contributi dedicati ai cittadini extracomunitari. Infatti,
Nella delibera 3109/2009 si fissa per la prima volta il termine dei primi 4 mesi dell’anno (gennaio-aprile) per presentare le domande di sussidio da parte dei cittadini extracomunitari (art.1, c. 6) e si dispone l’iscrizione al 1.1.2010 delle comande presentate di cittadini extracomunitari presentate ma non approvato nell’anno 2009.
Nella delibera 331/2010 si fissano le cosiddette quote di sussidi e alloggi per i cittadini extracomunitari, con relativo sistema di calcolo.
Si chiede
Ad oggi le due delibere sono valide e in vigore in ogni loro parte, o l’applicazione di alcune loro parti è stata sospesa, o abrogata, o modificata? Se sì, quali parti, e con quali atti sono state sospese, abrogate o modificate?
Corrisponde al vero che su una delle due delibere (o su entrambe) la Corte dei conti ha avanzato osservazioni critiche?
Se sì, su quale delibera e su quali suoi punti e con quali argomentazioni sono state avanzate le citate osservazioni? La giunta ha presentato sue controdeduzioni, e se sì, con quale argomentazione?
Si richiede copia integrale delle osservazioni della Corte dei Conti e delle eventuali risposte ufficiali fornite dalla giunta provinciale.
Bolzano, 31 marzo 2010
Firmato Consiglieri
Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss
del consiglio provinciale di Bolzano
INTERROGAZIONE
Edilizia agevolata: rilievi della Corte dei Conti alle delibere della giunta provinciale?
Negli ultimi mesi la giunta provinciale ha approvato due importanti delibere nel campo dell’edilizia agevolata, e cioè:
DELIBERA 3109 DEL 30.12.2009;
DELIBERA 331 DEL 01.03.2010.
Entrambe hanno un significativo effetto in particolare sulla elargizione di alloggi e contributi dedicati ai cittadini extracomunitari. Infatti,
Nella delibera 3109/2009 si fissa per la prima volta il termine dei primi 4 mesi dell’anno (gennaio-aprile) per presentare le domande di sussidio da parte dei cittadini extracomunitari (art.1, c. 6) e si dispone l’iscrizione al 1.1.2010 delle comande presentate di cittadini extracomunitari presentate ma non approvato nell’anno 2009.
Nella delibera 331/2010 si fissano le cosiddette quote di sussidi e alloggi per i cittadini extracomunitari, con relativo sistema di calcolo.
Si chiede
Ad oggi le due delibere sono valide e in vigore in ogni loro parte, o l’applicazione di alcune loro parti è stata sospesa, o abrogata, o modificata? Se sì, quali parti, e con quali atti sono state sospese, abrogate o modificate?
Corrisponde al vero che su una delle due delibere (o su entrambe) la Corte dei conti ha avanzato osservazioni critiche?
Se sì, su quale delibera e su quali suoi punti e con quali argomentazioni sono state avanzate le citate osservazioni? La giunta ha presentato sue controdeduzioni, e se sì, con quale argomentazione?
Si richiede copia integrale delle osservazioni della Corte dei Conti e delle eventuali risposte ufficiali fornite dalla giunta provinciale.
Bolzano, 31 marzo 2010
Firmato Consiglieri
Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss
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