Cacciari: «Niente diritto di voto?
Allora gli immigrati rifiutino di pagare le tasse»
Il sindaco di Venezia: «Chi lavora e fa il suo dovere con il fisco deve anche poter eleggere i propri rappresentanti»
VENEZIA (19 ottobre) - Fino a quando gli immigrati non avranno diritto di voto in Italia «dovrebbero rifiutarsi dipagare le tasse». Lo ha sostenuto il sindaco di Venezia,Massimo Cacciari, in occasione della manifestazione “Mestrini nel mondo”. «Chi lavora e paga le tasse - ha aggiunto - deve anche eleggere i propri rappresentanti: è un problema che qualunque governo serio si dovrebbe porre».«Niente tasse senza rappresentanza - ha detto poi il sindaco della città lagunare - qualsiasi liberale in questo Paese deve fare proprio questo slogan». Cacciari si è dichiarato d'accordo con la proposta del presidente della Camera Gianfranco Fini di concedere la cittadinanza agli immigrati in tempi più brevi degli attuali, rilevando che la questione, «pur non riguardando l'ente locale», deve essere appoggiata da tutti in maniera trasversale.Per favorire l'integrazione, secondo il sindaco, è indispensabile «puntare sulla scuola, finendola con le riforme di piccola ingegneria».
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